Turchia e penisola anatolicaLa Turchia rappresenta il più importante paese dell'estero vicino italiano, importante punto di snodo nel Mediterraneo orientale sia verso il Mashreq che verso l'Asia (Iran) e verso l'Eurasia (Russia),
|
La mia audizione alla Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati sulle elezioni in Turchia e le conseguenze per la sicurezza regionale. Intervengo con Nathalie Tocci (IAI) e l'Ambasciatore Mauro Marsili. Parlo dal minuto 22. Segue il dibattito con i parlamentari
|
|
Articoli pubblicati sul mensile del Centro Militari di Studi Strategici
reperibili sul sito www.casd.difesa.it
reperibili sul sito www.casd.difesa.it
L'ora di Ankara. La Turchia e l'operazione Euprates Shiled in Siria
Settembre 2016
L’estate del 2016 sarà un’estate da ricordare per chi si occupa delle evoluzioni politico - strategiche della Turchia. Ancora scossa dai postumi del mancato colpo di Stato del luglio scorso, con tutte le strutture dello Stato e della società civile colpite dalle azioni di ritorsione di Erdogan e dell’AKP contro presunti fiancheggiatori e simpatizzanti dei golpisti e con le Forze Armate nell’occhio del ciclone, la Turchia si è lanciata in una nuova avventura militare in Siria - Euprhates Shiels - dagli esiti apparentemente incerti. La crisi turco - russa dopo l'abbattimento del SU-24 russoDicembre 2015Contesto e cause dell’abbattimento. Fin dall’inizio del conflitto siriano, Ankara e Mosca si sono confrontate a distanza sui fronti opposti della guerra civile. Nonostante ciò, fino al 2015, il sostanziale stallo del conflitto e l’assenza di un diretto intervento russo, ha fatto si che i due paesi riuscissero a mantenere costruttivi i loro rapporti bilaterali, grazie all’isolamento e compartimentalizzazione del dossier siriano all’interno del rapporto bilaterale. L’intervento militare russo, il vacillare del potere dell’ISIS in Siria che ha fatto seguito all’abbattimento del veicolo russo SU-24 hanno portato nel mense di novembre 2015 ad un crollo nei rapporti tra i due paesi. Il deterioramento delle relazioni tra Turchia e Russia è iniziato con l’avvio dei bombardamenti russi in Siria che hanno in massima parte concentrato la propria azione nelle aree nell’entroterra della città di Latakia, controllata dal Free Sirian Army e da altri gruppi jihadisti.
Vai all'articolo Timeline della crisi turco - russa Evoluzione dell’ISIS in Turchia nel 2015 ed il reshuffling siriano dopo l’intervento russo
|
Le elezioni politiche in Turchia ed il ritorno di ErdoganDicembre 2015Agli occhi di molti osservatori occidentali avvezzi a commentare di cose turche con le lenti appannate dal punto di vista europeo ed occidentale è sembrato un paradosso vedere il partito di Erdogan tornare a fare il pieno di consensi e prepararsi a varare il sesto governo monocolore islamista dal 2002 ad oggi. Per molti di essi, vedere il partito di Erdogan tornare dopo meno di cinque mesi ad esercitare il pieno potere sul paese, vanificando le proteste di piazza di Gezi Park ed il voto di protesta nelle urne del 7 giugno, non poteva essere il frutto di un consenso popolare. Oltre alla disapprovazione per il risultato, in molti commenti sono affiorati sospetti di brogli e manipolazioni elettorali. Tuttavia, di tali eventi non c’è traccia nel pur critico rapporto preliminare fatto dalla missione elettorale dell’OSCE. Le numerose irregolarità, restrizioni e altre forme di atipicità ricorrenti nel sistema politico turco - che sono ben evidenziate nell’interim report OSCE del 2 novembre – possono essere ritenute invece compatibili con una valutazione complessiva di una consultazione libera e democratica.
Vai all'articolo L'ultima scommessa di ErdoganSettembre 2015Gli sviluppi politici. Il mese di agosto si è chiuso con l’atteso annuncio da parte del presidente turco Erdogan di nuove elezioni anticipate in Turchia, che dovrebbero tenersi il primo novembre. Il presidente turco ha provveduto ad annunciare direttamente la sua intenzione di non assegnare un altro mandato per formare il governo dopo che il primo ministro incaricato, Davutoglu, ha rimesso il proprio incarico dopo meno di due mesi di infruttuose consultazioni. L’AKP, il primo partito del paese risultato vincitore della competizione elettorale, ha dovuto prendere atto non tanto della sconfitta elettorale quanto piuttosto dell’isolamento del partito del presidente Erdogan, incapace sia di governare da solo che di costruire una coalizione di partiti.
Vai ad articolo La Turchia nel Mediterraneo OrientaleGiugno 2013IL RUOLO DELLA TURCHIA NEL MEDITERRANEO ORIENTALE DOPO L'IMPLOSIONE DELLE PRIMAVERE ARABE E LE PROTESTE DI PIAZZA TAKSIM
Continua a crescere l’arco di crisi e di instabilità attorno al Mediterraneo Orientale rendendo sempre più complessa la posizione geopolitica della Turchia. Il peggioramento nell’Estero Vicino turco produce per l’Alleanza Atlantica, di riflesso, un non trascurabile aumento dei rischi per la sicurezza nel medio e breve termine. Inoltre, la crescente instabilità del quadrante levantino del Mediterraneo contribuisce a spezzare la continuità politica tra Europa Sud Orientale e Mediterraneo Orientale, incastrando quest’ultima nella crescente instabilità che appare essere il risultato della complessa e contraddittoria stagione della primavera araba. Il colpo di stato in Egitto, forte di un ampio consenso popolare, ha portato alla momentanea conclusione della breve esperienza di governo della Fratellanza Mussulmana, sulla cui azione politica e sociale molti ad Ankara confidavano per rafforzare le posizioni turche nella regione. Vai ad articolo Ankara e i nuovi vicini
|
|
Articoli pubblicati sulla rivista itlaiana di geopolitica Limes, reperibili sul sito Limesonline
|
|